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Cos’è e come funziona il bonus condizionatori 2023

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Bonus condizionatori 2023: cos’è, come funziona, a chi spetta e come ottenerlo se si hanno i requisiti necessari.

Tra i bonus confermati o riproposti dal Governo Meloni in questo 2023 c’è anche il cosiddetto Bonus condizionatori 2023, o meglio il Bonus condizionatori e pompe di calore. Un’agevolazione che rientra tra i bonus edilizi ordinari, per cui è prevista una detrazione che può essere richiesta dal 17 febbraio 2023. Ma cos’è, come funziona, quali sono i requisiti per poterlo richiedere e cosa bisogna fare per ottenerlo? Scopriamo insieme tutte le informazioni utili.

Bonus condizionatori 2023: come funziona

Il bonus è rivolto a tutte le persone e le famiglie che intendono acquistare un condizionatore nuovo o sostituirne uno vecchio con un modello a risparmio energetico. Previsto già nella Legge di Bilancio 2023, rientra nell’ambito della ristrutturazione edilizia ed è valido per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023.

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Condizionatore

Grazie a questa agevolazione è possibile accedere a una detrazione del 50% nel caso di installazione o acquisto di un nuovo condizionatore. Tuttavia, tale acquisto deve avvenire in concomitanza con un intervento di ristrutturazione e deve favorire il risparmio energetico. In questo caso, si può arrivare a detrarre un importo pari a 8mila euro, da suddividere in dieci rate annuali.

Esistono però anche altre possibilità di detrazione anche più vantaggiose, come quella al 65% e quella al 90%. La prima può essere richiesta anche senza ristrutturazione, per la sostituzione di un impianto vecchio con uno ad alta efficienza energetica. In questo caso la detrazione può arrivare fino a 46.154 euro, detraibili sempre in dieci rate annuali. La percentuale del 90% può essere attivata, invece, solo se il condizionatore viene installato contestualmente a un intervento trainante, facendo quindi rientrare anche questo acquisto all’interno delle agevolazioni previste dal nuovo Superbonus 90%.

Chi usufruisce di queste due detrazioni non può però ottenere per lo stesso impianto l’agevolazione prevista dal Bonus mobili o dal Bonus ristrutturazione, e viceversa. Ma quali modelli rientrano nel bonus condizionatori 2023? Tutti gli impianti di climatizzazione a basso consumo energetico, di deumidificazione d’aria, termopompa o pompa di calore.

Bonus condizionatori 2023: a chi spetta e come richiederlo

Il bonus può essere richiesto dalle persone fisiche, dagli esercenti arti e professioni, dalle società di persone, dalle società di capitali, dagli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, dalle associazioni di professionisti, dai condomini, dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, dagli istituti autonomi per le case popolari. Possono richiederlo non solo i proprietari degli immobili, ma anche locatari, comodatari, titolari di un diritto reale di godimento e altre categorie ancora.

Ma come può essere richiesto il bonus? Per ottenerlo bisogna portarlo in detrazione fiscale durante la compilazione della dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello Redditi PF. L’importo che si andrà a detrarre va suddiviso in dieci quote annuali della stessa cifra, e si recupera quindi nell’arco di dieci anni. Potranno rientrare tra le spese da detrarre anche quelle di trasporto e di montaggio, se il pagamento è avvenuto tramite bonifico o carta di credito o debito.

Dopo averlo inserito nella dichiarazione dei redditi, è necessario inviare una comunicazione a Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico. Tale comunicazione dovrà essere presentata via web entro e non oltre 90 giorni dalla fine dei lavori, e dovranno essere inseriti tutti i dati relativi alle spese sostenute e agli interventi di riqualificazione e risparmio energetico. Bisognerà quindi includere la fattura di acquisto, la ricevuta del bonifico e la ricevuta di transizione, l’APE e ogni altro documento legato all’intervento effettuato. Per ogni altra informazione è possibile consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

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ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2023 11:13

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